CRONISTORIA
L’Associazione degli Amici dei Monumenti, dei Musei e del Paesaggio per la Città e Provincia di Vicenza fa parte della Fedrazione Italiana degli Amici dei Musei (FIDAM) che rappresenta l’Italia alla World Federation of the Friends of Museums (WFFM). L’associazione è stata fondata a Vicenza nell’anno 1949, per iniziativa dell’avv. Antonio Bardella e del prof. Renato Cevese, dopo gli anni disastrosi del secondo conflitto mondiale, che aveva ridotto la città a un mare di rovine. La prima riunione del Consiglio si tenne il giorno 11 giugno di quell’anno.
La prima importantissima iniziativa dell’associazione fu l’appello all’Unesco per sollecitare un intervento a favore delle Ville Venete, che versavano in condizioni disastrose.
- Primo Presidente fu il principe don Carlos Gonzaga.
- Secondo l’avv. Antonio Bardella.
- Terzo il prof. Renato Cevese.
- Quarto il marchese Giuseppe Roi.
- Quinto il conte dott. Victor Luigi Braga Rosa.
- Sesto il dr. Giuliano Guardini.
- Settimo la sig.ra Lietta Rossi.
- Ottavo nuovamente il conte Victor Luigi Braga Rosa.
- Nono il prof. Fernando Rigon.
- Decimo il prof. Mario Bagnara.
- Undicesimo e attuale il prof. Francesco Mezzalira.
Importanti iniziative furono intraprese e portate a termine negli anni dai vari benemeriti Presidenti insieme con i loro Consigli e Soci, per salvare le testimonianze architettoniche ed artistiche del passato, nel segno di un credo etico nei valori dell’arte e del grande amore per Vicenza. Questi difensori del patrimonio artistico intrapresero un’attività promozionale fatta di appelli, di articoli, di organizzazione di convegni di urbanistica veneta, di presenze a livello locale, nazionale ed europeo, fino al coinvolgimento del Governo nazionale e dell’UNESCO ove risuonarono le ispirate parole del prof. Cevese: “Quello che fate per il patrimonio di questa bellissima città, lo fate per il patrimonio dell’intera umanità”.
Il prof. Renato Cevese, a destra nella fotografia, intervistato in occasione della storica mostra di denuncia sul degrado delle ville venete, da lui allestita a Milano nel 1952, fece conoscere l’arte vicentina e veneta in Europa e in altri paesi del mondo, non solo mediante specifici interventi di salvaguardia delle ville venete, ma anche con la felice proposta, nel 1954, dell’istituzione a Vicenza del Centro Internazionale di Studi di Architettura, poi intitolato “Andrea Palladio” che, attraverso corsi specifici, potesse educare all’arte le future generazioni, compresi giovani provenienti dall’estero. Il suo amore appassionato e la dedizione indefessa alla sua città lo portarono ad essere determinante nello stimolo al restauro di numerosi monumenti, tra i quali la chiesa di San Silvestro, la chiesa di Santa Maria Nova, le cinte murarie urbane medioevali, soprattutto di Marostica, l’Oratorio delle Zitelle in contrà S. Caterina a Vicenza, l’Oratorio Valmarana di Secula di Longare e la Villa Cappello di Cartigliano. Fu aiutato e sorretto in tale appassionata attività dai Consigli di Amministrazione e dalla collaborazione di tanti Soci.
Una particolare menzione merita anche la rimpianta Presidente Lietta Rossi che tanto amore e tempo dedicò all’Associazione, seguendo con particolare competenza il restauro degli affreschi della chiesetta di Santa Maria Etiopissa di Polegge ed il recupero di varie opere pittoriche e scultoree minacciate dal tempo e dall’incuria. Il restauro del “Pluteo con pavoni” in marmo greco dell’VIII secolo, ora al Museo Diocesano, è legato proprio alla Sua memoria.
Un presidente che ha lasciato una particolare impronta in città non solo come uomo di cultura, ma anche come mecenate, è il dottor Victor Luigi Braga Rosa, ora Presidente onorario. Fu lui con la sua famiglia ad ospitare la mostra Carpioni in casa di Palladio, che l’Associazione promosse nel 2008 proprio nel suo palazzo Valmarana-Braga in città.
Fra i benemeriti presidenti che dedicarono tempo, amore e sensibilità culturale all’Associazione, meritano un particolare ricordo anche l’avv. Antonio Bardella, cofondatore, che tante energie spese per difendere il volto e la storia di Vicenza, il marchese dott. Giuseppe Roi, munifico nei riguardi del Museo Civico e della cultura cittadina in generale, erede e propulsore della conoscenza dell’opera di Antonio Fogazzaro, e il dott. Giuliano Guardini, particolarmente propositivo per la salvaguardia del patrimonio artistico della città.
Presidente onorario è ora divenuto il dott. Fernando Rigon che per dieci anni ha guidato l’Associazione con brillante intelligenza e spiccata preparazione artistica, facendo in modo che i suoi tre ambiti di attività (monumenti, musei e paesaggio) fossero coltivati non solo per gli aspetti estetici e storico-artistici, ma anche per la qualificata funzionalità civile. Sono state molte le opere di pittura e scultura restaurate durante il suo mandato: il quadro della Madonna con Bambino di Giacomo Cavedone, esposto al Museo Chiericati, il dipinto Sposalizio mistico di Santa Caterina e Santi Girolamo e Antonio Abate di Rocco Marconi, sempre di Palazzo Chiericati, un Crocifisso del ‘400, esposto presso il Museo Diocesano in ricordo della socia Lucia Franco-Folco.
Importante e assai apprezzata la celebrazione a Palazzo Trissino del venticinquesimo anno dell’attività didattica in favore degli alunni delle scuole elementari cittadine, attività svolta con entusiasmo e competenza da brave insegnanti, socie volontarie dell’Associazione.
Fernando Rigon ha contribuito ad arricchire la cultura artistica dei soci e dei simpatizzanti, offrendo, attraverso numerosi incontri culturali e visite di studio, una visione integrata dei vari periodi della storia dell’arte: da quella classica, paleocristiana e romanica a quella gotica, rinascimentale e neoclassica. Tra gli studi e le relative pubblicazioni da ricordare, per la loro valenza storico-artistica, i volumi su Pizzocaro e sul Tempio di San Lorenzo del socio dott. Luca Trevisan dell’Università di Verona.
In tutta la sua vita l’Associazione ha lavorato con il preciso scopo di diffondere la cultura del recupero e della valorizzazione del patrimonio artistico veneto e vicentino in particolare. Infatti salvare e valorizzare questa inestimabile, ma, purtroppo, fragile ricchezza anche in funzione delle future generazioni, sono obiettivi fondamentali dell’Associazione. Si tratta di salvaguardare la “memoria”, grazie alla quale i popoli mantengono la loro identità culturale e promuovono le proprie attività, non esclusa quella economica”. La memoria – secondo il pensiero di Fernando Rigon – non è il passato, ma la continuità; è il passato e il futuro congiunti”.
L’Associazione fin dall’anno 1985 e per molti anni ha operato anche con una “Sezione Didattica”, costituita da insegnanti volontarie, con bambini delle Scuole Elementari del Comune di Vicenza, al Museo Civico di Palazzo Chiericati.
Nei tre mandati di Presidenza del prof. Mario Bagnara, l’Associazione si è impegnata in importanti imprese di restauro e di valorizzazione di alcuni dei simboli della città di Vicenza. In particolare nel 2012, grazie alla collaborazione con la scuola Engim Veneto Restauri, gli Amici dei Musei hanno finanziato il restauro della preziosa statua ottocentesca di Vincenzo Gajassi, Andrea Palladio, collocata nell’omonima piazzetta, eseguito dalla Arcart di Xavier Robusti, già socio degli Amici dei Musei, e nel 2019 il restauro del portale di ingresso al Teatro Olimpico. Questi restauri sono documentati da pubblicazioni curate dall’associazione.
Il prof. Bagnara ha promosso con passione le attività culturali dell’associazione, attraverso l’organizzazione di incontri di formazione, grazie alla collaborazione dei Vicepresidenti Luca Trevisan e Katia Brugnolo, e inoltre visite e viaggi di approfondimento, e importanti pubblicazioni relative al patrimonio storico e artistico della città, ma non solo, anche su artisti del contemporaneo, come il libro ‘Vincent van Gogh Dipingo il mio sogno’ di Katia Brugnolo, docente all’Accademia di Belle Arti Statale di Verona, e Davide Pagnoncelli. psicoterapeuta.
Dal 2022 il prof.Bagnara ha avuto il ruolo di direttore responsabile della nostra pubblicazione quadrimestrale on line, dal titolo “Noi, Amici dei Musei -Vicenza”, da lui creata e fortemente promossa con la collaborazione della redattrice editoriale Manuela Omenetto. Questa rivista viene offerta ai nostri soci e simpatizzanti attraverso una newsletter, ed è visibile nell’archivio del nostro sito: propone articoli di architettura, arte, paesaggio e storia naturale ad opera di studiosi in questi settori a noi vicini.
La rivista presenta anche un calendario delle attività dell’Associazione e informazioni su eventi culturali in corso. L’attuale direttore responsabile è il prof. Giuliano Zoso.
Nel 2021, grazie alla collaborazione con il Museo Naturalistico Archeologico di Santa Corona, è nato nell’ambito dell’associazione il Gruppo Naturalistico-Archeologico, con la guida del Prof. Francesco Mezzalira, che ha promosso l’organizzazione di alcuni convegni di studio (Vicenzaflora 2021, Vicenzafauna 2021, Ecosistema Lago di Fimon 2022) e la pubblicazione dei relativi Atti. Il Gruppo Naturalistico Archeologico ha anche organizzato, per la cura del socio prof. Silvano Biondi, una apprezzata mostra al Museo di Santa Corona: “Una smodata passione per i Coleotteri”, della quale è stato pubblicato un libro di accompagnamento (“Passione per i Coleotteri”).
Il prof. Francesco Mezzalira è poi stato nominato Presidente, dopo la scomparsa nel settembre 2024 del compianto prof. Mario Bagnara; il suo intento è continuare a promuovere le iniziative dell’associazione nei tre ambiti della ricerca, della conservazione e della divulgazione, a favore dei beni artistici, storici e naturalistici della città di Vicenza e del suo territorio, nella convinzione che la conoscenza alimenta il desiderio di conservare e valorizzare questo patrimonio così prezioso.