CRONISTORIA E ATTIVITA' DELL'ASSOCIAZIONE

L’Associazione degli Amici dei Monumenti, dei Musei e del Paesaggio per la Città e Provincia di Vicenza, è nata nell’anno 1949, fondata dall’avv. Antonio Bardella e dal prof. Renato Cevese.

La prima riunione del Consiglio si tenne il giorno 11 giugno.
Fa parte della FIDAM (Federazione Italiana Amici dei Musei) che rappresenta l’Italia al WFFM.
L’appello all’Unesco, per sollecitare un intervento a favore delle Ville Venete, che versavano in condizioni disastrose, fu il suo primo passo.
Nel 1954 l’Associazione propose, al Comitato Esecutivo dell’Unesco, l’istituzione di un Centro Internazionale di Studi dell’Architettura, poi intitolato ad Andrea Palladio.

Fondatori dell’Associazione negli anni successivi al secondo conflitto mondiale che aveva ridotto la città ad un mare sconfinato di rovine, furono il prof. Renato Cevese e l’avv. Antonio Bardella.

L’11 giugno 1949 venne eletto il primo Consiglio Diettivo dell’Associazione.

  • Primo Presidente fu il principe don Carlos Gonzaga.
  • Secondo l’avv. Antonio Bardella.
  • Terzo il prof. Renato Cevese.
  • Quarto il marchese  Giuseppe Roi.
  • Quinto il conte dott. Victor Luigi Braga Rosa.
  • Sesto il dott. Giuliano Guardini.
  • Settimo la sig.ra Lietta Rossi.
  • Ottavo nuovamente il dott. Victor Luigi Braga Rosa.
  • Nono il dott. Fernando Rigon.
  • Decimo  e attuale il prof. Mario Bagnara.

Importanti iniziative furono intraprese e portate a termine dai vari benemeriti Presidenti insieme con i loro Consigli e Soci, per salvare le testimonianze architettoniche ed artistiche del passato, nel segno di un credo etico nei valori dell’arte e del grande amore per Vicenza. Questi difensori del patrimonio artistico intrapresero un’attività promozionale fatta di appelli, di articoli, di organizzazione di convegni di urbanistica veneta, di presenze a livello locale, nazionale ed europeo, fino al coinvolgimento del Governo nazionale e dell’UNESCO ove risuonarono le ispirate parole del prof. Cevese: “Quello che fate per il patrimonio di questa bellissima città, lo fate per il patrimonio dell’intera umanità”.

Un ricordo particolare si deve quindi a Renato Cevese che fece conoscere l’arte vicentina e veneta  in Europa e in altri paesi del mondo, non solo mediante specifici interventi di salvaguardia delle ville venete, molte delle quali erano in rovina, ma anche con la felice proposta, nel 1954, dell’istituzione a Vicenza  del Centro Internazionale di Studi di Architettura “Andrea Palladio” che, attraverso corsi specifici, potesse educare all’arte le future generazioni, compresi giovani provenienti dall’estero. Il  suo  amore appassionato e la dedizione indefessa alla sua città lo portarono ad essere determinante nello stimolo al restauro di numerosi monumenti, tra i quali la chiesa di San Silvestro, la chiesa di Santa Maria Nova, le cinte murarie urbane medioevali, soprattutto di Marostica, l’Oratorio delle Zitelle in contrà S. Caterina a Vicenza, l’Oratorio Valmarana di Secula di Longare e la Villa Cappello di Cartigliano. Fu aiutato e sorretto in tale appassionata attività  dai Consigli di Amministrazione e dalla collaborazione di tanti Soci.

Una particolare menzione merita anche la rimpianta Presidente Lietta Rossi che tanto amore e tempo dedicò all’Associazione, seguendo con particolare competenza il restauro degli affreschi della chiesetta di Santa Maria Etiopissa di Polegge ed il recupero di varie opere pittoriche e scultoree minacciate dal tempo e dall’incuria. Il restauro del “Pluto con pavoni” in marmo greco dell’VIII secolo, ora al  Museo Diocesano, è legato proprio alla Sua memoria.

Un presidente che ha lasciato particolare impronte in città non solo come uomo di cultura, ma anche come mecenate, è il dottor Victor Luigi Braga Rosa, ora Presidente onorario. Fu Lui con la sua famiglia ad ospitare la mostra Carpioni in casa di Palladio, che l’Associazione promosse nel 2008 proprio nel suo  palazzo Valmarana-Braga in città.

Fra i benemeriti presidenti che dedicarono tempo, amore e sensibilità culturale all’Associazione, meritano un particolare ricordo anche l’avv. Antonio Bardella, cofondatore, che tante energie spese per difendere il volto e la storia di Vicenza, il marchese dott. Giuseppe Roi, munifico nei riguardi del Museo Civico e della cultura cittadina in generale, erede e propulsore della conoscenza dell’opera fogazzariana, e il dott. Giuliano Guardini, particolarmente propositivo per la salvaguardia del patrimonio artistico della città.

Presidente onorario è ora divenuto il dott. Fernando Rigon che per dieci anni ha guidato l’Associazione con brillante intelligenza e spiccata preparazione artistica, facendo in modo che i suoi tre ambiti di attività (monumenti, musei e paesaggio) fossero coltivati non solo per gli aspetti estetici e storico-artistici, ma  anche  per la qualificata funzionalità civile. Sono state molte le opere  di pittura e scultura restaurate durante il suo mandato: il quadro della Madonna con Bambino di Giacomo Cavedone, esposto al Museo Chiericati, il dipinto Sposalizio mistico di Santa Caterina  e  Santi Girolamo e Antonio Abate di Rocco Marconi, sempre di Palazzo Chiericati, un Crocifisso del  ‘400, esposto presso il Museo Diocesano in ricordo della socia Lucia Franco-Folco.

Importante e assai apprezzata la celebrazione a Palazzo Trissino del venticinquesimo anno dell’attivita didattica in favore degli alunni delle scuole elementari cittadine, attività svolta con entusiasmo e competenza da  brave insegnanti, socie volontarie dell’Associazione.

Fernando Rigon ha contribuito ad arricchire la cultura artistica dei soci e dei simpatizzanti, offrendo, attraverso numerosi incontri culturali e visite di studio, una visione integrata dei vari periodi della storia dell’arte: da quella classica, paleocristiana e romanica a quella gotica, rinascimentale e neoclassica. Tra gli studi e le relative pubblicazioni da ricordare, per la loro valenza storico-artistica, i volumi su Pizzocaro e  sul Tempio di San Lorenzo del socio dott. Luca Trevisan dell’Università di Verona.

In questi oltre sessant’anni di vita l’Associazione ha lavorato con il preciso scopo di diffondere  la cultura del recupero e della valorizzazione del patrimonio artistico veneto e vicentino  in  particolare. Infatti salvare e valorizzare questa inestimabile, ma, purtroppo, fragile ricchezza anche in funzione delle future generazioni, sono obiettivi fondamentali dell’Associazione. Si tratta di salvaguardare la “memoria”, grazie alla quale i popoli mantengono la loro identità culturale e promuovono le proprie attività, non esclusa quella economica. ”La memoria – secondo il pensiero di F. Rigon – non è il passato, ma la continuità; è il passato e il futuro congiunti”.

L’Associazione agisce anche con una “Sezione Didattica”, costituita da insegnanti volontarie, operante, fin dall’anno 1985, con bambini delle Scuole Elementari del Comune di Vicenza, al Museo Civico di Palazzo Chiericati e con una “Sezione Studi e Ricerche” che attualmente svolge attività di sorveglianza e guida nel Museo Diocesano e nella Chiesa di San Vincenzo.

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